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Zombies Video un anno dopo… Ecco “Zed”, la seconda produzione skate-snowboardistica partorita dai triestini Joel Mrvcic ed Enrico Cerovac.

Primo impatto: la custodia di cartone nero ha stampato in rilievo e di color argento, sul frontespizio, il nuovo logo zombies… Pregiato e di buon gusto, già dall’esterno promette bene!

Ad accompagnare la VHS c’erano diversi stickers Zombies Video… I gadget sono sempre graditi!

L’intro di “Zed” fa capire all’istante quanto “Gli Zombies” ne sappiano di montaggio video infatti il maggior pregio di questa produzione è la cura del mixaggio tra immagini e musica. Un altro pregio sono i diversi cortometraggi che precedono od accompagnano ognuno degli 8 pezzi presenti (4 di skate e 4 di snow), è evidente che a monte c’è stato molto lavoro e poca superficialità.

Apre le danze Alvaro del Farra che fa motocross e snowboard e si “grinda” pure la traversa di una porta da calcio… Non posso dare un giudizio alle parti snow in quanto non ne so un cazzo… Da profano ho idea che i tipi (tutti gli snowboarder presenti nel video) spacchino perché fanno jump belli lunghi con mille rotazioni e grab super contorti conditi da manovre sugli handrail degli snowpark… Nei video di snow italiani non ho mai visto un livello così peso.

Max Galfrè è un altro snowboarder che segue Alvaro e precede il pezzo del Jonathan Gallo. Jonathan si trova nella camera da letto di casa sua e si sta addormentando sognando indovinate cosa? Di giocare a calcio? A tennis?… ovviamente di skateare! Nel sogno viene proiettato in uno strano spot, si tratta di una piscina vuota ed abbandonata, con alcuni bank “naturali” e handrail e se la skatea niente male. Seguono altre riprese in altri spot nei dintorni di casa sua (Ronchi dei Legionari in provincia di Gorizia). Il pezzo è bello, forse mi aspettavo qualche chicca in più (gap o rail) dalla giovane promessa e skater italiano emergente… In ogni caso: complimenti!

Dopo il Gallo è la volta del pezzo, a mio giudizio, migliore del video: si tratta di un calderone di trick immortalati durante i contest del 2001 a Jesolo (gara europea), Marina di Ravenna (Slam Trick) e Roma (finale di Campionato) con l’aggiunta di un trick del Bastien Salabanzi e un trick del Rick McCrank a Dortmund forse un po’ fuori luogo. Se nell’estate 2001 avete seguito questi contest, i più fighi, potrete gustarvi comodamente seduti sulla poltrona del vostro soggiorno, un ottimo reportage che raccoglie i trick più pesi compiuti sulle strutture da skaters del calibro di: Brian London, Scott Palmer, Alex Hallwirth, Philip Gotz, Gianni Zattoni, Giorgio Zattoni, Daniel Cardone, Marco Lambertucci, Luca Basilico, Riccardo Comini, Raffaele Schirinzi, Papik Rossi, Matteo Storelli e altri.

Segue una parte di video ripresa sulle nevi con i fratelli Giacomo e Filippo Kratter. Loro mi sembrano veramente tosti ed oltre a snowboardare da dio lo fanno pure con un gran stile ed un' estrema scioltezza nei movimenti e nel controllo della tavola. Per questo pezzo gli “Zombies” si devono essere sbattuti una cifra perché le sequenze di snow sono alternate ad alcune scene dove i Kratter stessi fanno da attori e sono inseguiti da tipi vestiti da agenti speciali… Attori, costumi, “effetti speciali”… Bella di Zombies!

Il video procede con 2 pezzi: un “misto snowboarding” ed un “misto street skating” facendo una buona carrellata di chi ama andare sulla tavoletta sotto ai piedi in giro per l’Italia, dalle nevi all’asfalto.

Chiude il video uno skaters che vive a Milano, ultra potente, tecnico, stiloso e soprattutto simpatico: Matteo Di Nisio. Suona la sveglia e si alza dal letto, una rasatina alla barba, una rapida colazione e fuori a skateare. Le sue sequenze non mi stupirei se fossero state filmate in soli 2 giorni (e molto probabilmente così è stato) negli spot che frequenta abitualmente (al 90% la Stazione Centrale di Milano). Il pezzo è molto spontaneo, nessun trick ricercato giù da 100 gradini o handrail kilometrici, ma solo voglia di skateare e divertirsi… Matteo spacca il culo naturalmente e per dimostrarlo è sufficiente mettergli sotto ai truck i muretti della MC. Tutte le manovre sono eseguite a velocità supersonica, pure i trickoni “tecnici” e quelli “alla rovescia”. L’ultimo trick del Matteo è un ollie flip al double set milanese 4 pianale 4, già fotografato tempo addietro e apparso su qualche rivista. Girano voci mistiche che i filmers Enrico e Joel siano andati a Milano apposta per riprendergli il trickaccio ma, per sfiga, mentre il Di Nisio si scaldava con un paio di ollie ha craccato la tavola… Gli Zombies non si sono fatti prendere dal panico e con la speranza di portarsi a casa il trick sono andati a comprargli una nuova deck... Che signori! Matteo non poteva fare altro che cerrare il trick e così è stato… Guardatevelo con doppia inquadratura e ralleny!

In fondo compaiono i soliti ringraziamenti, i crediti ed un paio di ciocchi ma Zed non è finito qui: dopo un breve stacco nero c’è una parte nascosta dedicata ad un pubblico “adulto” che dura circa 3 minuti. Il montaggio è carino e ci sono cazzate di vario tipo. Zed nel complesso lo considero un ottimo prodotto italiano, molto curato e con un’ottima qualità d’immagine, buon gusto nella scelta dei brani musicali, ottime le riprese sia di skate che di snow ed abordabilissimo come prezzo: con soli 15.00 Euro lo si può acquistare negli skateshop o può essere spedito a casa ordinandolo tramite internet all'indirizzo: www.zombiesvideo.com