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#69 del 15-06-2007

TXT: Fabio Liguori   PICS: Mirai Pulvirenti   VIDS:Fabio Liguori

SpotCheck: Spark City

Spark City è la nuova bowl indoor capitolina, costruita dagli Igno Boys e inaugurata da appena due mesi.

Spark City ha molteplici significati per noi romani. E' una nuova frontiera per molti, una pensione per altri, un semplice diversivo per alcuni. Per tutti è di sicuro un nuovo terreno in cui evolvere il proprio skating.

Quante cose sono cambiate negli ultimi anni... pensare che appena 4 anni fa la nostra bella città non offriva nemmeno una struttura da rideare e tutto era più underground. Ora abbiamo 4 skatepark, ci sono skater che spuntano come funghi ovunque e ci sono 2 contest al mese, tour e eventi di spessore. Ma il bello è che tutto resta come incantato, genuino, a sè stante. E ora abbiamo anche la piscina!

 

Sono anni  che si parla di una fantomatica bowl a Roma. Tanti progetti sono stati portati avanti e naufragati in seguito. Chi ha un pò più di esperienza sa come comportarsi di fronte ai vari rumours che si sono susseguiti nel tempo. Si può riassumere con una frase: "Finchè non droppo non ci credo", tanto cara a noi romani.

Il problema è che in tanti abbiamo continuato a non crederci anche dopo aver droppato. Ma, dico io, una pool indoor a Roma... tutta di legno e nuova fiammante?? Ma stiamo scherzando? No, non può essere vero. 

A farmi valcare il limite tra sogno e realtà sono state le inesorabili botte, sbucciature, craniate...sintomatiche della mia (ex) condizione di streettarolo murettista fallito. :)

E' impressionante vedere i miglioramenti di chi ha iniziato a girare la pool con regolarità. Gente che la prima volta nemmeno droppava, a distenza di 2 mesi gira a mille e carva il cradle a fil di coping. Gente che a 25 anni prova per la prima volta l'emozione del moto perpetuo e si ritrova un sorriso infantile stampato sul viso mentre pompa a 40 all'ora cercando di ignorare il fiato spaccato dalle 4 pinte di doppio malto che carvano tra le vene.

E che stile vedere i primi accenni di una scena pool che sta nascendo finalmente anche da noi! 


Il boss di Spark è sicuramente quel rapper ignobile di Giuseppe Taccori aka Lo Zingaro, il Brent Atchley dei poveri, king of snaking e di goliardìa ignorante. Chi ha avuto modo di skateare con lui sa esattamente di cosa parlo. Skatea per ore ed ore senza fermarsi, ti snakea inesorabilmente tutte le volte e pompa i trick più in alto che può ad ogni tentativo.


Capo dello stile sicuramente Ale Martoriati, la sintesi vivente di questa conversione all-round della Roma streetarola. Vederlo girare è un piacere per la vista e il livello dei tricks si innalza giorno per giorno. Altro piede, altro livello.  


 Simone Baffoni, uno dei pochi curvaroli romani puri, è uno di quelli che ha apprezzato di più l'apertura di questo gioiellino e senz'ombra di dubbio è uno di quelli che ne sfrutta appieno le potenzialità. Il bello è che quando è aperto era in India, bella sorpresina deve aver avuto al suo rientro! Potrete vederlo in azione presto in alcuni contenuti che usciranno a brevissimo.

Gli Ignoboyz: si sono trasferiti a Roma per la durata dei lavori, circa un mese.  A loro un grande ringraziamento per l'ottimo lavoro svolto e per avercela fatta skateare a straforo ben prima dell'apertura ufficiale!! La line up si è alternata durante il loro soggiorno tra il Leoncini, il Gorrea, il Soda e Half...nonchè quel paraculo del Branka che è comparso solo a lavori ultimati!

Credo ci sia ben poco da aggiungere. Godetevi gli scatti di Mirai Pulvirenti e il clip dell'inaugurazione che potete scaricare nella sezione video

Per info riguardo Spark City potete andare sul sito web.

 Si ringraziano Omar e i ragazzi di Spark, gli Ignoboyz e Mirai Pulvirenti.



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